L’importanza del caso morte nel nucleo familiare

8 Novembre 2018

Informativa

Il nostro consulente Marco Re affronta un tema che va oltre al mondo assicurativo, ma, che senza un’adeguata copertura difficilmente potrebbe essere risolto. Il caso morte del capofamiglia.

 

Moralmente la vita umana non ha un valore economico, ma, razionalmente ognuno di noi dovrebbe rispondere a una domanda:” SE UN DOMANI NON FACESSI PIU’ PARTE DI QUESTO MONDO, QUALE SAREBBE IL DANNO ECONOMICO CHE LASCEREI AI MIEI CARI?”

In questi dieci anni di professione ho notato che, affrontare questo tema con le famiglie risulta spesso complicato, come se gli interlocutori alzassero uno scudo difensivo, quasi scaramantico, con il pensiero che le tragedie, perché di questo si tratta, possano capitare agli altri ma mai a noi.

Se penso ad un giovane nucleo familiare con figli minori, presumo che i genitori detengano nel proprio DNA sogni, aspettative e progetti per i propri figli e per la propria moglie o marito.

La scelta di non assicurare la propria vita in favore dei propri cari, sento di valutarla come una decisione egoistica, che in alcuni casi, potrebbe voler dire accostare quei sogni e quelle aspettative ad un crinale, ove il vento può soffiare dalla parte “sbagliata”, giungendo alla conclusione che non solo i figli possono crescere senza un genitore, ma anche che, il prosieguo della loro vita potrebbe risultare economicamente in salita.

Anche nell’ipotesi in cui, un genitore venisse a mancare, questi potrebbero comunque aiutare i propri figli, garantendo loro un’istruzione adeguata, o il giusto contributo per l’acquisto della propria casa. Grazie a tali spunti, riesco a sostenere argomentazioni più che valide per trattare temi così articolati e spinosi, cercando di ammorbidire gli scudi difensivi a cui accennavo precedentemente.

Se poi pensiamo all’investimento per la copertura delle polizze vita, le motivazioni per evitarne la sottoscrizione si attenuano ulteriormente.

Una persona di trent’anni in buona salute può assicurare un capitale di 100.000 € dedicando 150 € alla copertura caso morte.

Ritengo quindi, che la domanda chiave a cui rispondere sia la seguente: ”DAL MIO BUDGET ANNUALE QUANTI 150 € SONO DISPOSTO A INVESTIRE PER AGGIUNGERE 100.000 € DI SICUREZZA ALLA MIA FAMIGLIA?”

E’ un po’ come quando si va dal dentista per una semplice igiene orale, e si torna a casa raccontando che il dentista ci ha “obbligato” a lavarci i denti per due minuti almeno due volte al giorno. Tutti sappiamo che dobbiamo farlo, non lo prendiamo come un obbligo, lo cataloghiamo come il consiglio di un professionista. In pratica ci stanno dicendo che con quattro minuti al giorno possiamo evitare di affrontare spese future ben più gravose degli 80 € di una pulizia orale.

Capisco bene che alcuni temi siano più difficili da affrontare rispetto ad altri, ma probabilmente, la difficoltà va di pari passo con l’importanza dell’argomento.

Sicuramente assicurare una casa, un ufficio o qualsiasi bene al quale si può dare un valore oggettivo è più semplice e non tocca la nostra intimità.

Quando invece dobbiamo dare un valore alla nostra vita, giustamente, s’innescano dinamiche che poco hanno a che vedere con la razionalità.

La risposta che cerco di dare a questo problema valutativo è che ogni persona dovrebbe lasciare ai propri cari almeno otto anni di reddito al netto dei debiti in essere della famiglia. Per rendere più semplice il conteggio riassumo con un esempio numerico: se guadagno 30.000 € annui e ho un mutuo residuo di 60.000 €, il mio consiglio è di coprirsi per almeno 300.000 €.

Non esiste una regola, tantomeno una strada più corretta di altre, ma una cifra va scelta!

Sottoscrivere una polizza a copertura del caso morte in giovane età impatterà economicamente di meno alla famiglia, inoltre, oltre ad aumentare la probabilità di essere in buona salute, facilitando quindi la predisposizione della compagnia a coprire il rischio, senza applicare costi maggiorati.

Volendo giungere a una conclusione, credo che assicurarsi per il rischio di non sopravvivenza, sia una scelta di profonda responsabilità e di rispetto dei propri cari, salvaguardando il loro futuro con un ancora di salvataggio pronta ad intervenire in caso di necessità.

Se desideri ottenere maggiori dettagli, non esitare, fissa un appuntamento per una consulenza gratuita. Manda una mail a info@centrofriuli.eu o chiama allo 0432 906757.