Anche se il freddo si sta facendo attendere, le norme per la garanzia di una guida in totale sicurezza non aspettano.
Puntuale allo scoccare del 15 novembre di ogni anni, e sino al 15 di aprile dell’anno successivo, vige il periodo di obbligo dei mezzi antisdrucciolevoli (catene) oppure dei pneumatici invernali da avere a bordo del proprio veicolo quando si transita su tratti di strade e autostrade preceduti da un cartello con la ruota catenata. State attenti però, questo periodo può essere variato per alcuni tratti, in quanto ogni Ente locale che gestisce le singole tratte ha la facoltà, tramite proprie ordinanze, di decidere se e quando adottare l’obbligo in base alle caratteristiche del proprio territorio e degli eventi climatici.
Prima di partire per un viaggio lungo controllate se ci sono alcuni tratti dove la durata dell’obbligo è stata variata!
Non temete, anche i meno meticolosi sono tutelati, è previsto un margine di tolleranza di trenta giorni dopo lo scatto dell’obbligo! Ma per la vostra sicurezza e dei vostri passeggeri sarebbe meglio iniziare ad attrezzarsi già da ora.
Questo obbligo viene sancito dall’articolo 6 del Codice della Strada introdotto dalla legge n.120 del 29 luglio 2010. Nel caso in cui questa legge non venisse rispettata si rischierebbe di incorrere in sanzioni amministrative abbastanza salate. La multa nei centri abitati varia dai 41 ai 169 euro, mentre per quanto riguarda le autostrade e le strade extraurbane essa varia dai 84 fino a un massimo di 335 euro. Se venisse accertata tale violazione, l’automobilista non potrebbe proseguire la sua marcia senza adeguare il veicolo, rischiando inoltre la decurtazione di tre punti della patente.
Cosa c’è da sapere sulle gomme invernali?
Le gomme invernali si possono riconoscere dalla marcatura M+S (ovvero “MS”, “M/S”, “M-S”, “M&S”). Per quanto riguarda il periodo d’uso non è prevista una limitazione però i costruttori consigliano l’utilizzo di pneumatici idonei al periodo di stagione. La loro montatura è consigliata dal 15 ottobre. I pneumatici possono avere un codice di velocità inferiore a quello previsto per il veicolo, ma non inferiore a Q (160 km/h) secondo la Direttiva 92/23/CE. Il montaggio dei pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello previsto, può essere contestato in fase di controlli su strada e in sede di revisione laddove avvengono non nella stagione invernale, ma in un periodo dell’anno diverso e in particolare in zone geografiche con temperature più elevate.
Per quanto concerne le catene è bene sapere che devono essere omologate UNI 11313 oppure On V5117, affinché rispettino i termine di legge, evitando così di incorrere in sanzioni.
Tutti noi ci siamo chiesti almeno una volta quale fosse la differenza tra le gomme invernali e quelle estive, per capire meglio se conviene realmente sostenere la spesa consistente del cambio gomme. Di seguito le principali differenze. Con temperature sotto i 7 gradi e fondo bagnato le gomme invernali garantiscono spazi di frenata inferiori del 15% rispetto ai pneumatici estivi. Sulla neve, con 0 gradi, a 40 km/h si arriva a frenate più corte del 50%.
Il cambio annuale delle gomme risulta apparentemente una spesa onerosa aggiuntiva. Ma non lo è. Da esso ne deriva una maggiore manutenzione, che ottimizza la pressione di gonfiaggio e la prestazione di guida, con una significativa riduzione del consumo di carburante e delle emissioni nocive.
Il 52% degli italiani circola con gomme sgonfie che producono un maggior consumo di carburante, accertato da più indagini, che va da un minimo del 3% fino ad oltre il 15%.
Non dimenticate, se un conducente contravvenisse a tale obbligo, e venisse coinvolto in un incidente, indifferentemente dalla sua gravità, oltre al rischio di multa, potrebbe accadere che la compagnia assicurativa avanzi richiesta legale per il risarcimento dei danni liquidati a terzi, la dove la mancanza delle gomme invernali montate è stata la causa del sinistro o che lo stesso sia stato aggravato dalle gomme inadeguate.
Manca poco al cambio, se l’articolo ti è piaciuto non esitare a condividerlo sui vari social per informare più persone!